E alla fine, dopo un’estate incandescente in cui l’abbiamo a lungo sognata e otto giorni d’esplorazione, l’abbiamo trovata: la neve ad agosto l’abbiamo vista e toccata lungo la scenografica strada che arriva a Geiranger.
Non pensavamo fosse possibile arrivarci tanto vicino. Invece, a un certo punto, ci siamo finite dentro quel che restava dell’ultima nevicata. Un fiocco di neve magica (Frozen), un cuore di cristallo (Anna) e il ghiaccio diacronico (Elsa) capace d riflettere qualunque sfumatura di colore: sono questi i Trollbeads che abbiamo aggiunto io e Berenice alle ultime tappe gelate.
In più, la B ha avuto in dono Bimba, un bead di vetro di Murano rosa confetto.
E stamattina si è svegliata con un troll sul cuscino che assomigliava a quelli che avevamo nel giardino. Sorpresa. Ad Ålesund è comparso il bead art nuoveau, invece: le ragazze di Trollbeads hanno fatto un ottimo lavoro perché sono proprio state loro le prime a dirmi di questo paesino norvegese distrutto completamente da un incendio e ricostruito da zero nel 1906. Tutto in stile art nouveau che, da queste parti, si dice Jugend stil.