Con ESL i viaggi studio sono in formato famiglia

 

 

Suona come qualcos’altro, invece ESL sta semplicemente per Ecole Suisse de Langues e in vent’anni è diventata il leader nel mercato dei soggiorni studio all’estero. Ve li ricordate i primi viaggi in aereo da soli a inseguire il miraggio parentale dell’apprendere l’inglese in due settimane e via? Io avevo 14 anni, la prima volta. Ai tempi, era sul finire degli anni Ottanta, le più piccole erano spedite a studiare in college vittoriani immersi nella splendida e umida campagna alle porte di Londra. Si illudevano che in una struttura protetta nulla di grave potesse accadere davvero. Invece, l’ultima notte prima di tornare in Italia, qualcuno mise in giro la voce che il grattacielo dove noi dormivamo era infestato dal fantasma di Bertrand Russel e chissà perché. Tra l’altro, il signore in questione era stato un filosofo, un matematico e uno dei primi convinti pacifisti della storia anglosassone: era morto un anno prima che io nascessi, anche. Ma dalla mezzanotte in poi di quel maledetto giorno ricordo di aver provato per la prima volta in vita mia una sensazione di terrore profondo, ineluttabile e inesorabile che a pensarci, ancora oggi, mi vengono i brividi. Urlavo, piangevo, invocavo la mamma, il papà e i nomi di tutti e tre i miei nonni contemporaneamente.

Per questo, l’anno dopo puntai i piedi e ottenni l’upgrade al soggiorno in una autentica famiglia inglese a Brighton. Io e la mia amica Katia, però, ci trovammo dentro una casetta di legno di proprietà di una madre single che non solo odiava cucinare, ma ci nutriva con enormi paste ripiene di carne di maiale e/o manzo. In alternativa, il nulla. Non che pretendessimo chissà che, ma avevamo l’abitudine di mangiare. Lì invece patimmo letteralmente la fame.

Forse deve essere successo qualcosa del genere anche ad Alain Vadi e Patrick Siegenthaler se, a un certo punto, si sono inventati la ESL a Montreux. Hanno cominciato nel 1996 con i summer camps per i più piccoli in due piccole cittadine montane, Les Paccots e Diablerets e in 22 anni esatti sono riusciti a organizzare viaggi studio in 20 lingue diverse e in 250 destinazioni diventando i più bravi d’Europa. Credo che ormai non capiti più quel che ho vissuto io. Non con loro, almeno. Primo perché ESL cuce addosso solo esperienze su misura organizzando viaggi individuali e selezionando le famiglie dove andrai a vivere per una/due settimane usando i criteri che ti aspetti da un adulto medio svizzero. Dunque ineccepibili.

Secondo. ESL ora ha perfino proposte formato famiglia, quindi potete partire con i vostri figli e inventarvi una vacanza studio insieme nel Regno Unito, ma anche negli Stati Uniti, in Australia, a Tokyo o a Seoul. Si può scegliere se dormire in hotel, appartamento o famiglia ed è meglio se i bambini/ragazzi hanno tra i 5 e i 17 anni. Anche se a Malta (una settimana per un adulto e un bambino da 870 euro), uno dei luoghi preferiti per i viaggi di studio estivi, è a disposizione un asilo in lingua per i fratellini dai 2 anni in su.

Le mete? Gli italiani prediligono ancora la Gran Bretagna, dove una settimana in famiglia o hotel parte da 1340 euro a Brighton. Ma se i babies hanno compiuto almeno 10 anni qualcuno li porta anche sull’isoletta di Jersey, nel bel mezzo del Canale della Manica: spiagge bianche, scogliere scenografiche, tramonti da cinema. Seguono Parigi e Antibes, Costa Azzurra, dove la scuola è dentro una magnifica cascina provenzale e sette giorni con il proprio genitore preferito vengono via a 1090 euro. Infine, Malaga, Spagna: mare, musei, parchi divertimento e scuola di spagnolo con piscina a partire da 1110 euro. Partite. Poi, fatemi sapere com’è andata.

PS: nelle foto sopra la mia famiglia a Miami nella sede ufficiale del comitato che organizzava la campagna di Hillary Clinton Presidente e su Lincoln Road.