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Se tutto andasse male e non riuscissi più a vivere delle mie parole so che cosa vorrei esattamente fare: usare le mani. Sì, per dipingere. Decorare. Creare. E accarezzare. Così mi preparo. Oggi per esempio, momento Frida Kahlo. Ho trasformato un’orribile scatola di legno bordeaux in un magnifico forziere a righe bianche e fucsia che conterrà il regalo della Berenice.
Considerato che era la prima volta, ammetto che mi sia venuto piuttosto bene. Poi, visto che ieri Miss J mi ha chiesto un pezzo sui marchi scandinavi per il baby, ho ricominciato a lavorare. E m’è venuta voglia di fare shopping, ma va?
Sono capitata qui e ho scoperto Mini Rodini, praticamente il sogno a colori di Cassandra Rodhin, giovane illustratrice di Stoccolma nipote di Rodini, il re del circo.
Tutto quello che disegna va su t-shirt, leggins, vestitini, pantaloni e felpe che appena li vedi capisci perché sta avendo un successo internazionale sbalorditivo: ha trovato il modo di dare forma alla convinzione dei bambini che credono tutto sia possibile e fiabesco. E ha creato per loro un marchio d’abbigliamento da 0 a 11 anni. Io sono incerta se comprare una maglietta coi delfini ciccioni rosa o un vestito con le orche assassine blu per la B. Che dite? Venerdì compie 8 anni, ve l’ho già detto? Li festeggeremo in volo, questa volta. Ma voi non ditele niente, eh.