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Ce ne sono parecchie altre che, magari, non sapete sulla Norvegia. Per ora accontentatevi di 5 cose che ho scoperto di recente. Poi, fatemi sapere che ne pensate.
1. In Lilyhammer, serie top che Sky ha dato per due stagioni di fila, c’è una scena in cui un gangster newyorchese entra in un supermercato, compra una lattina di aranciata, punta la pistola alla testa del commesso e dice: «Ma mi prendi per il culo? Dieci fottuti dollari per un drink?». Reazione (senza arma da fuoco) che ho avuto più o meno anch’io. Perché la Norvegia è il paese più caro del mondo. Però, dopo la Svizzera, è quello che ha gli stipendi più alti d’Europa: 55.370 euro è la media. Quasi quasi, se qui va tutto in malora, mi ci trasferisco.
2. A Sandhornoya, in pieno Circolo Polare Artico, hanno aperto la sauna più grande del mondo: ogni sabato fino a settembre accoglierà gratis 100 persone. Volendo, si può anche affittare una capanna sulla spiaggia per rinfrescarsi. Devo verificare se ci passiamo coi baby. Anche se, ieri, la Berenice mi ha confessato che fare campeggio non le interessa: «E se poi i troll si arrabbiano?».
3. Le prigioni norvegesi sono le migliori del mondo. I detenuti hanno libero accesso a Internet perché questo fa parte della loro “rieducazione”. È anche per questo che uno come Anders Breivik, il terrorista solitario che il 22 luglio 2011 massacrò su un’isola davanti a Oslo 77 ragazzi, si iscrive all’università, dice di non pentirsi ma di voler studiare scienze politiche, e nessuno si indigna.
4. In Norvegia si realizzano i programmi tivù più noiosi della storia. La chiamano slow tv. Tipo: sono riusciti a trasmettere un viaggio in treno di 10 ore da Oslo a Bergen o la deposizione delle uova di salmone che è durata 18 ore. Il prossimo progetto della NTWK è riprendere una signora che lavora a maglia e che in 8 ore (appena) farà un maglione.
5. La Norvegia ha il più alto grado di alfabetizzazione del mondo. Per dire. Il governo acquista 1000 copie del libro di chiunque ne pubblichi uno e lo distribuisce gratuitamente nelle biblioteche statali. Ah, e l’università pubblica è gratuita per tutti, anche per gli stranieri.
PS: Harald V di Norvegia, re dal 1991, se ne va in giro in bus/metro e paga il biglietto. Bravo. Suo padre si chiamava Olav. Sì, proprio come il pupazzo di neve di Frozen.